Dopo quasi 26 ore ininterrotte di Consiglio Regionale, la maggioranza di questa regione ha approvato il piano socio sanitario 2023-2025.

Una seduta lunga, difficile, in cui questa maggioranza ha mostrato tutta la propria inadeguatezza nel proporre un progetto serio e condiviso per il nostro sistema sanitario regionale.

Una maggioranza che dopo aver annunciato di non considerare nulla degli oltre duecento fra emendamenti e ordini del giorno che le minoranze avevano portato, con un colpo di spugna, alle 21.34 di martedì sera, ha posto un maxi emendamento con cui andava a sostituire interamente il piano socio sanitario, senza che le opposizioni avessero la possibilità di verificarlo, rendendo vano il lavoro di mesi e mesi portato avanti in commissione, dove erano state audite categorie, operatori sanitari e tanti, tanti altri soggetti.

Tutto vanificato.

Un governo che usa come argomentazioni dei propri fallimenti, passati lontani che nulla hanno a che fare con il disastro dell’oggi.

Otto anni di governo, una quotidianità critica, ma è colpa d’altri.

L’ arroganza di chi si nasconde dietro un dito.

26 ore in cui come ci ha ricordato più volte il Presidente della Giunta non abbiamo, a suo dire, ottenuto nulla e Lui sì.

Queste 26 ore sono state invece solo un punto di partenza, in cui con tutti gli strumenti a nostra disposizione, è stato ribadito a tutti e tutte che, fra sorrisi compiaciuti e pacche sulle spalle della maggioranza, questa battaglia non si ferma qui ma continua, più che mai.

26 ore per dire chiaramente a tutti che in Liguria non esiste un progetto di sanità.