PIANO SOCIALE INTEGRATO, UN RITARDO DI 10 ANNI

Il Piano sociale integrato, che dovrebbe programmare le politiche sociali della Regione Liguria arriva a più di dieci anni dall’ultimo piano sociale, risalente al 2015 e alle giunte di centrosinistra. Persa l’occasione di ripensare i servizi alla persona in maniera integrata, tenendo insieme le risposte sociali e quelle sanitarie.
Un Piano che si inserisce in un momento storico in cui il governo ha tagliato 1 miliardo e mezzo al reddito di cittadinanza, diventato reddito di inclusione, lasciando gran parte di soggetti in difficoltà senza alcun tipo di tutela.
In questo quadro siamo riusciti a far passare alcuni emendamenti importanti, dopo mesi di lavoro in commissione:
– Educazione all’affettività, su cui però pesa il voto contrario della destra della maggioranza.
– Fondi di finanziamento per “Dopo di Noi”, Caregiver
La maggior parte però sono stati bocciati fra cui il fondo affitti e quello sulla violenza sulle donne.
Un documento che rischia dunque di risultare insufficiente rispetto alle agli obiettivi che si pone, perché rischiano di mancare gli strumenti economici, organizzativi e politici per darne piena attuazione, in una fase in cui da un lato la Regione annuncia tagli al bilancio e il Governo taglia sul welfare.